[Download] "Mafia e Cultura Mafiosa" by Alberto Rosati * Book PDF Kindle ePub Free
eBook details
- Title: Mafia e Cultura Mafiosa
- Author : Alberto Rosati
- Release Date : January 10, 2014
- Genre: True Crime,Books,Nonfiction,
- Pages : * pages
- Size : 782 KB
Description
Se fosse un fenomeno senza radici nel sociale, la mafia avrebbe i giorni contati: al pari delle Brigate rosse che, prive di legami col tessuto della società , furono isolate e vinte. I pesci hanno bisogno di acqua per nuotare, si disse allora a proposito dell’appoggio fornito da poche centinaia di fiancheggiatori ai gruppi di fuoco brigatisti. Ma un sistema di potere come quello mafioso – capace di conformarsi al mutare dei regimi e delle istituzioni; di entrare in simbiosi con lo sviluppo delle forze produttive; di imporre rapporti di produzione funzionali ai propri interessi; dotato di abilità mimetiche tali da indurre ancora oggi intellettuali e opinione pubblica a ignorarne la natura e a sottovalutarne la pericolosità o, appena ieri, a negarne l’esistenza – non si spiega se non collegandolo a radici culturali diffuse e profonde. Il mito della sua invincibilità , il suo imporsi all‘immaginario collettivo come idra dalle cento teste, piovra dai mille tentacoli, araba fenice sempre in grado di risorgere dalle ceneri per adattarsi in modo proteiforme alle mutazioni economiche e politiche, deriva dalla incomprensione della natura egemonica della cultura mafiosa: che rilascia, a mo’ di precipitato, la mafia come sistema di potere. Se quindi – lo sostiene Gramsci – ÃĻ un complesso sistema di mediazioni e di rapporti a stabilire un‘egemonia, cioÃĻ una compiuta capacità direttiva; e per la mafia tale sistema si risolve, in Sicilia, nei legami organici con la politica, le istituzioni, la burocrazia, il mondo del lavoro – in sintesi: con la società civile – che si radicano in una osmosi culturale con l’ambiente pressochÃĐ perfetta, la fine del contropotere mafioso ÃĻ destinata a coincidere con la fine di questa osmosi: quando sarà ridotto a delinquenza comune estranea al corpo sociale, e perciÃē suscettibile di essere emarginato e sconfitto mediante l’uso degli ordinari mezzi repressivi.